Marcare CE o rendere conformi ad altre leggi i dispositivi medici veterinari è sempre obbligatorio. La non pericolosità dei prodotti deve essere garantita: al contrario, non potrebbero essere immessi nel mercato.
Negli ultimi anni, l’attenzione per gli animali è aumentata, portando a scrivere delle vere e proprie leggi sulla loro sicurezza, anche a seguito dei maltrattamenti dell’uomo.
I commenti sono sempre sull’abbandono, sui maltrattamenti, sugli esperimenti medici ed estetici che vengono effettuati sugli animali. Altri argomenti non sono mai considerati, come le dipendenze indotte agli animali per fargli mangiare un determinato cibo.
A questo proposito, c’è un ulteriore argomento che non viene mai preso in causa: gli apparecchi ed i prodotti utilizzati per la cura degli animali. Questi prodotti, sono o non sono dispositivi medici?
La risposta è no.
La legge sulla conformità dell’attrezzatura per la cura degli animali cosa dice effettivamente?
Perché un qualsiasi materiale medico come un lettino, un bisturi, una benda e quant’altro non sono considerati dispositivi medici? Perché la legge sui dispositivi medici cita chiaramente solo i prodotti utilizzati per la cura degli umani.
Si potrebbe aggiungere un paragrafo indicando che anche le apparecchiature utilizzate per gli animali devono avere la stessa sicurezza per i dispositivi medici utilizzati per gli umani, sebbene specificando le differenze sostanziali.
Il Ministero della Salute parla chiaramente invece dei dispositivi medici veterinari che però non sono dispositivi medici. Questa contraddizione lascia un po’ perplessi.
Che regole devono seguire i dispositivi medici veterinari?
I dispositivi medici veterinari devono seguire la Direttiva 2001/95/CE “sicurezza generale dei prodotti”. Per l’Italia è previsto anche il rispetto al codice del consumo. Se questi dispositivi prevedono componenti elettriche o meccaniche, devono seguire altre direttive che prevedono l’obbligo di marcatura CE.
Il regolamento sui dispositivi medici, però, non deve essere rispettato.
A nostro avviso, queste contraddizioni non seguono una logica, pertanto per l’analisi di questi prodotti procediamo come se fossero dei dispositivi medici, sempre rispettando le leggi vigenti. Crediamo che l’uomo non sia superiore agli animali, anzi: le azioni spiacevoli degli animali sono date dal loro istinto, mentre l’uomo agisce secondo pensiero e ragionamento.
Restiamo comunque in attesa di una legge che possa comprendere anche i dispositivi medici veterinari e nel frattempo applichiamo la legge seguendo il buon senso.
Come procedere per la regolarizzazione di questi prodotti?
La nostra società fornisce consulenza e assistenza per tutti i prodotti destinati agli animali. Per qualsiasi dubbio, siamo a disposizione per chiarire le leggi e rendere sicuri questi prodotti per il mercato.
Renato Carraro
Via Lauro, 95
35010 – Cadoneghe (PD)