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Gli effetti dei campi elettromagnetici pulsati nei danni post ictus

Pubblicato il
omniTron-Pro

Effetto dei Campi Elettromagnetici Pulsati (CEMP) sull’organismo umano

Gli effetti delle onde elettromagnetiche sull’ organismo umano hanno efficacia nella cura delle lombo sciatalgie, alla osteogenesi al recupero dei danni post ictus.

Le cause neurofisiologiche che portano a tali risultati, dopo l’applicazione dei campi elettromagnetici pulsati, rivela una diminuzione della estensione delle aree cerebrali interessate alla gestione del movimento delle dita e una diminuzione del consumo di ossigeno di queste aree.

Le aree attivate consumano meno ossigeno mentre svolgono la stessa funzione rispetto a prima del trattamento. Il flusso nelle cerebrali medie  aumenta nei pazienti testati .
Lo studio rivela:

I. risonanza magnetica funzionale dell’ encefalo mediante finger taping della mano dx per valutare se avvenivano modifiche dopo applicazioni di onde elettromagnetiche nel cervello dell’uomo. Il risultato ha sorpreso gli operatori in quanto dopo l’applicazione dei campi elettromagnetici lo stesso movimento del finger taping rivelava una diminuzione della estensione delle aree cerebrali interessate alla gestione del movimento delle dita e una diminuzione del consumo di ossigeno di queste aree. Questo è la dimostrazione che gli effetti clinici ottenuti con la terapia ad onde elettromagnetiche negli anni hanno e dovevano avere un riscontro neurofisiologico.
L’esame dimostra che le onde elettromagnetiche rendono più selettivo il controllo del movimento in quanto minori aree deputate al controllo sono attivate. Le aree attivate a loro volta consumano meno ossigeno mentre svolgono la stessa funzione rispetto a prima del trattamento. Abbiamo poi misurato con eco doppler trans- cranico il flusso delle arterie cerebrali medie. Prima e dopo applicazione di campi elettromagnetici pulsati(CEMP) tali arterie situate oltre il poligono di willis hanno un flusso costante che non muta con le variazioni pressorie. Dopo stimolazione elettromagnetica il flusso nelle cerebrali medie è aumentato nei pazienti testati . Si considera il flusso delle arterie oltre il willis costante e non suscettibile di modificazioni tanto che tali arterie sono monitorate durante gli interventi
cardiochirurgici e una diminuzione del flusso sancisce un grave rischio per l’integrità del cervello e di conseguenza per la vita dell’individuo.

II. A livello clinico alcuni pazienti affetti da disturbi cognitivi quali morbo di Alzheimer o demenza senile. Sono stati scelti individui con disturbi cognitivi ingravescenti trattati farmacologicamente. Abbiamo proseguito la terapia farmacologica in corso senza modifiche al
fine di mantenere tutti i parametri terapeutici inalterati. E’ stato eseguito un test psicometrico prima dell’inizio del nostro trattamento. E’ stato effettuato un ciclo terapeutico per tre mesi. Il controllo psicometrico eseguito dopo il test ha rilevato un miglioramento delle capacitÃ
cognitive nei casi trattati.

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