La manutenzione periodica dell’auto: perché è importante e come farla
Quando parliamo di manutenzione periodica auto ci riferiamo a tutti quei controlli necessari da compiere per poter non solo mantenere l’auto in perfette condizioni, ma anche per avere la certezza di viaggiare in sicurezza e a norma di legge.
Per questo motivo è molto importante assicurarsi di non rimandare mai questo tipo di controlli: che sia imposta dalle normative o che serva a mantenere la garanzia, lo scopo principale di questi check-up è sempre quello di avere un veicolo impeccabile, che magari un giorno possa essere rivenduto ad un prezzo ottimale e che non riservi qualche fastidiosa sorpresa durante l’uso.
Andiamo quindi a vedere i principali metodi di manutenzione periodica dell’auto.
La revisione e il tagliando
La revisione e il tagliando sono i due elementi principali della manutenzione periodica dell’auto. Hanno finalità e ragioni diverse, ma entrambe contribuiscono a mantenere l’auto in uno stato di salute ottimale e alla sua longevità.
Il tagliando, per esempio non è obbligatorio per legge, ma è semplicemente imposto dalla casa produttrice del veicolo.
Periodicamente però si deve procedere con questo genere di controlli, altrimenti si perde il diritto ad usufruire della garanzia concessa dal marchio.
Ci troviamo quindi di fronte ad un’operazione fondamentale, non solo perché senza garanzia si rischia di non poter far fronte ad eventuali guasti futuri, ma perché prevede il controllo di tutte quelle parti soggette ad usura, che con il passare del tempo rischiano di creare diversi problemi.
I costi dipendono da alcune variabili, come il modello, l’anno e le condizioni, ed il termine è generalmente a discrezione del marchio, anche non supera mai i due anni.
Inoltre, è sempre consigliato farla ogni 10000 km.
La revisione è invece una manutenzione periodica dell’auto imposta dalla legge, precisamente dal Codice Della Strada, per garantire la sicurezza dei veicoli in circolazione.
Si tratta quindi di un controllo obbligatorio, che per una macchina nuova va fatto dopo quattro anni dall’acquisto, e successivamente ogni due, e che passa in rassegna tutte le parti critiche della vettura.
La ragione alla base di questa manutenzione periodica è quella di garantire uno standard qualitativo di sicurezza minimo per tutte le auto che sono in circolazione. Infatti, se questa non soddisfa le condizioni stabilite, non sarà più libera di circolare.
Cosa prevede la manutenzione periodica dell’auto
Che si tratti di revisione o tagliando, la manutenzione periodica dell’auto prevede il controllo di alcuni elementi fondamentali per la salute e la longevità del veicolo.
Si procede inizialmente con il controllo del livello dei liquidi, in maniera principale l’olio, che è un elemento fondamentale. Senza questo il motore non potrebbe assolutamente funzionare.
Tra questi c’è anche il liquido di raffreddamento.
Successivamente si passa al controllo dei filtri, e se questi vengono trovati in cattive condizioni, vengono immediatamente sostituiti.
Abbiamo poi la revisione delle sospensioni, con particolare attenzione allo stato delle gomme: la sicurezza della vettura in generale infatti è strettamente legata alla pressione e ai livelli di consumo degli pneumatici.
Si continua con un’accurata valutazione del motore e della cinghia di trasmissione, ma anche di tutto l’impianto elettrico, che diventa giorno dopo giorno sempre più importante.
Per concludere questa manutenzione ordinaria dell’auto si passano in rassegna le luci, gli scarichi, gli impianti di condizionamento e si finisce con la valutazione della carrozzeria.
Una volta assicurati che tutti questi elementi siano in ordine, allora potrete tirare un sospiro di sollievo e rilassarvi almeno per qualche tempo.
La manutenzione periodica dell’auto è quindi un processo particolarmente importante: non perché sia obbligatoria a norma di legge o imposta dalla casa produttrice, ma perché vi garantirà un’auto sempre in ottime condizioni, sicura e affidabile, della quale potrete godere ancora per molto tempo.