Gli impianti a gas di un’abitazione devono essere sempre a norma rispettando la legislazione in vigore che ne garantisce la sicurezza; tuttavia, anche quando le regole sono rispettate è possibile che si verifichino perdite di gas che possono portare a conseguenze anche molto serie.
Ma come ci si può accorgere di una perdita di gas e cosa fare per localizzarla? Seguiamo alcune istruzioni, scritte da noi in base ad un confronto con dei tecnici specializzati, in particolare i professionisti di Idraulico Milano.
Presenza di una perdita: odore di gas
Il gas metano ha una struttura chimica grazie alla quale, quando entra in contatto con l’aria, emana il classico odore che lo rende subito riconoscibile. Si tratta di un gas leggero che tende a riempire le parti più alte dell’abitazione, per questo possono essere molto utili i rilevatori di gas che lanceranno l’allarme appena l’aria attorno ad essi sarà saturata.
Se il nostro sistema è a GPL la situazione è più insidiosa perché, avendo un peso specifico più alto dell’aria, questo gas scende a saturare le aree a terra evitando i sensori a soffitto: esistono dei rilevatori specifici per GPL da posizionare nelle parti più basse degli ambienti.
Quando i rilevatori di gas lanciano l’allarme è bene come prima cosa aprire le finestre per favorire il ricambio d’aria e non saturare gli spazi.
Perché può generarsi una fuga di gas
L’impianto è a norma e funziona benissimo seguendo scrupolosamente le direttive di sicurezza, eppure si sente odore di gas. Non è impossibile, ciò può essere dovuto ad una connessione allentata o ad una guarnizione usurata; nei casi estremi potrebbe essersi crepato un connettore.
Gli impianti a norma sono garantiti, ma alcuni dei loro componenti sono maggiormente soggetti ad usura, per questo non bisognerebbe mai abbassare la guardia.
Come trovare una perdita di gas
L’odore di gas vi ha messo in allarme e i sensori installati hanno confermato i vostri sospetti e voi avete subito aperto le finestre. Come procedere adesso? L’individuazione della perdita di gas può essere più faticosa di quanto si immagini: potrebbe trattarsi di una fessurazione di pochi millimetri attraverso la quale il gas è fuoriuscito per giorni in quantità minime senza destare allarmi.
Esiste un prodotto che potrebbe aiutarvi definito, per l’appunto, cerca-fughe: si tratta di una bomboletta contenente una sostanza inerte da spruzzare sui punti più sensibili (connessioni, guarnizioni, connettori). Il liquido schiumoso vi indicherà il punto esatto della perdita emettendo una serie di bollicine quando verrà spruzzato sopra di essa.
Se non avete a disposizione un cerca-fughe potrete realizzarne uno improvvisato in maniera molto semplice. Prendete del sapone (meglio se solido), indossate un paio di guanti e passate la saponetta sotto l’acqua. A questo punto strofinate abbondantemente il sapone tra le mani fino a ricoprire i guanti. Percorrete le condutture del gas con le mani, concentrandovi sui punti sensibili e la schiuma vi dirà dov’è l’origine del vostro problema.